Educazione plurilingue
L’approccio precoce al plurilinguismo favorisce un maggior sviluppo dell’intelligenza dei bambini, che hanno un doppio, o triplo stimolo e un’ apertura maggiore a nuove realtà. In tale approccio la lingua non è solo oggetto, ma in primo luogo veicolo di comunicazione, quindi di rapporti interpersonali, di descrizione di esperienze concrete, di cultura. Alla base dell’educazione plurilingue sta la convinzione che vada sviluppata una competenza linguistica trasversale, che porti ad una maggior consapevolezza interculturale, ma che sia inoltre strumento per uno sviluppo cognitivo e sociale.
Sulla base di questa breve premessa, dall’anno scolastico 2007/2008 la scuola primaria “M.Longon” propone ai genitori e agli alunni un percorso con apprendimento bilingue.L’obiettivo culturale della sperimentazione è dare un insegnamento bilingue e biculturale italiano – tedesco. Questo obiettivo si realizza nelle classi formate da bambini bilingui e/o monolingui, che seguiranno un curricolo impostato sulle due lingue. Oltre alle 6 ore curricoliari di tedesco L2, si affiancano altre 4 ore di insegnamento in L2 e altre due ore, nelle quali l’insegnante di L2 è in compresenza con l’insegnante di L1.
Alcune materie vengono insegnate sia in lingua italiana che in lingua tedesca. A seconda della classe e delle specifiche competenze delle insegnanti esse saranno:
- La matematica
- I linguaggi “non verbali” (educazione motoria, musicale)
- Le scienze, la storia e la geografia
Punto forte dell’insegnamento bilingue è la matematica, veicolata nella sua parte fondamentale ed essenziale nella lingua tedesca, coadiuvata da ore di matematica in lingua italiana nonché da interventi di compresenza e/o contemporaneità delle due insegnanti, con la possibilitá di lavorare in piccoli gruppi e/o attraverso attività laboratoriali.
L’alternanza delle lingue avviene secondo il modello “una persona, una lingua”, ciò non comporta tuttavia una rigidità nella programmazione e soprattutto nella realizzazione didattica: durante le attività di compresenza e di contemporaneità le insegnanti intervengono e comunicano con i bambini presentando modelli linguistici diversi.
Il percorso formativo e di istruzione è tracciato sul modello C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning). Attraverso l’immersione in una Seconda lingua (tedesco) o Terza Lingua (inglese) gli alunni sono motivati ad apprendere in modo qualitativo, maturano competenze personali, sviluppano forme di pensiero multilingue e pluralismo culturale.
La lingua è il veicolo tramite il quale i bambini deducono autonomamente i contenuti.
Il metodo C.L.I.L, a tutt’oggi, gode della fama di metodologia di maggiore successo per l’apprendimento linguistico. Le conoscenze che l’alunno ha acquisito in L2 sono a disposizione anche per la madrelingua. L’insegnamento disciplinare non ne soffre, né in qualità, né in quantità , rispetto a quanto appreso da alunni con insegnamento tradizionale.
Le ore della docente di italiano sono 22, mentre quelle della docente di tedesco 10. Il curricolo prevede poi due ore di compresenza dell’insegnante di tedesco, nonché due ore di inglese, due ore di religione, svolte da insegnanti della disciplina.